In quanto modalità di scambio culturale, il programma Au Pair richiede molto impegno sia alla
Famiglia Ospitante, sia all’
Au Pair: entrambi devono infatti mostrarsi pronti ad aprire i propri orizzonti e immergersi in una nuova esperienza. E, come per tutte le cose nuove,
nobody says it will be easy, but nobody says it will be this hard. Segui questi consigli su come affrontare questo mostro spaventoso chiamato
shock culturale.
Cos’è uno shock culturale?
Uno
shock culturale è la sensazione che una persona può provare quando si trasferisce in un posto diverso, in particolare in un nuovo paese. Il programma Au Pair prevede l'incontro di due mondi diversi e naturalmente, gli Au Pair sono più sensibili allo shock culturale, dato che si trovano lontani da casa.
Come riconoscerlo?
Lo shock culturale è una sensazione che può essere tradotta in umore nero,
tristezza, solitudine e
nostalgia, specialmente nei primi giorni successivi al trasferimento. Solitamente non dura a lungo, perché ognuno ha bisogno di tempo per abituarsi a un nuovo ambiente ma, nei casi peggiori, uno shock culturale può avere un pesante impatto nella vita quotidiana.
Da cosa può essere causato?
Di cause ce ne possono essere molte:
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A volte, persino un clima molto diverso può influenzare negativamente il nostro stato d’animo, specialmente se ci trasferiamo da un posto caldo e soleggiato a un posto grigio, freddo e piovoso.
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Il cibo, ovviamente. Nuova cultura significa nuovo cibo e a volte lo shock può essere considerevole (insetti a colazione?!).
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La lingua straniera. Gli Au Pair sono chiamati a parlare almeno una lingua straniera. E anche se sei abituato a guardare serie TV in lingua originale, parlare con i madrelingua è tutta un’altra storia. Accenti e dialetti possono essere difficili da cogliere e non riuscire a capire una parola può essere davvero frustrante.
Le quattro fasi dello shock culturale da Au Pair
Ci sono moltissimi studi sul fenomeno dello shock culturale e il modello di Oberg offre una chiara spiegazione delle quattro fasi caratteristiche.
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La Fase della luna di miele è il momento di idealizzazione del luogo di arrivo, dove tutto sembra bellissimo e affascinante. Da Au Pair, però, è improbabile vivere questa fase nei primi giorni perché sono proprio i più difficili. Arrivando nella nuova casa, l’Au Pair deve familiarizzare con la Famiglia Ospitante, la sua stanza, il programma, il lavoro e la lingua. Un po' troppo da idealizzare, no?
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Se la prima impressione sul nuovo ambiente non è stata positiva, allora potrebbe emergere la fase della negazione o crisi. Ogni singola cosa sarà percepita in maniera assolutamente negativa, talvolta esagerata, e anche perdere una penna sembrerà una tregedia. Speriamo sempre che nessuno cada mai in questa fase, ma può capitare e dobbiamo solo capire qual è il miglior modo per evitarla o affrontarla!
Come affrontare uno shock culturale?
Per giungere alla fase di
aggiustamento e
accettazione dovrai aprirti! Parla alla tua Famiglia Ospitante dei tuoi sentimenti, rendili partecipi della difficoltà che hai ad adattarti e non te ne vergognare. Puoi anche parlare con la tua famiglia e i tuoi amici che ti incoraggeranno in ogni caso. Se ti manca casa, prepara il tuo piatto preferito, concentrati sul lavoro, esci e
fai nuove amicizie! Una buona compagnia ti sarà d’aiuto e tutto andrà bene!
Lo shock culturale, una volta superato, può trasformarsi in
un'esperienza positiva. Trasferirsi in un paese straniero è una decisione coraggiosa perché può aiutarci a imparare tantissimo sul mondo e, al contempo, a conoscere se stessi. Fuggire dalla
comfort zone non è facile ma farlo significa essere in grado di aprire la propria mente ed è un buon modo di nutrire
l’umana curiosità.
Le nuove esperienze sono le più grandi maestre di vita!
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