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Siamo ciò che postiamo

Di FeliciaTempo di lettura: 3 min.
Siamo ciò che postiamo
Come forse avrai notato, l’intero pianeta è online oggigiorno. Prova a immaginare che cosa faremmo senza internet… ti ricordi come si manda una vera e propria lettera? Dobbiamo accettarlo: il mondo è diventato il Web 2.0 e dobbiamo sfruttare i vantaggi che ne derivano, lasciando che la nostra vita diventi sempre più facile, veloce e multitasking.

Da persona a… utente!

AuPair.com si definisce come una piattaforma dove Famiglie Ospitanti e Au Pair si incontrano online. Questo, secondo le regole del mondo online, significa che ognuno deve prima diventare un utente per iniziare la propria esperienza Au Pair. La tua personalità, la tua famiglia, il tuo background culturale devono essere tradotti in un linguaggio in codice affinché ogni utente possa incontrarti. Creare un profilo online è diventato estremamente facile ed è per questo che non poniamo abbastanza attenzione a come ci comportiamo sul web: postiamo e condividiamo informazioni personali, foto e contenuti sensibili in un inconsapevole flusso di coscienza. Non dovremmo forse fermarci un attimo e riflettere? Perché in fondo noi siamo ciò che postiamo.

Controllo dei profili social

Quindi, qual è la prima cosa che un datore di lavoro fa prima di assumere un nuovo dipendente? Controlla il suo CV, organizza un colloquio e dà un’occhiata ai suoi profili social. Un processo diventato estremamente comune, dato che tendiamo a vedere i social come piattaforme personali, dove si può ottenere una prima impressione abbastanza fedele su una persona. E questo è esattamente quello che fanno Au Pair e Famiglie Ospitanti. Come ogni datore di lavoro, la Famiglia Ospitante controlla il profilo Facebook o Instagram dell'Au Pair per farsi un’idea del candidato. Come nella vita di tutti i giorni, tutti cercano tutti online: compagni di classe, insegnanti, capi, coinquilini, possibili amori… A seconda di quello che troviamo su determinati profili, possiamo farci una certa opinione su una persona e giudicarla in base a quello che posta. è abbastanza per convincerci a riflettere bene sulle cose che decidiamo di condividere con la comunità del web?

Cosa dovremmo evitare online?

Visioni politiche, opinioni, gusti musicali, informazioni personali… quante cose di noi stessi abbiamo condiviso negli ultimi anni? Siamo sicuri di volere che il resto del mondo sappia lo stato pietoso in cui eravamo a quella festa nel 2016? Ci sono cose che possono essere online e altre che semplicemente non possono. Dovremmo evitare le ultime foto del weekend delirante, come direbbe Katy Perry  - pictures of last night ended up online, I’m screwed.. Oh well -. Da una parte, è un bene avere un posto dove poterci sentire noi stessi ma dobbiamo tenere a mente che un futuro capo potrebbe finire in un archivio imbarazzante di selfie e chissà come potrebbe reagire.

Ripercorri le tue tracce!

Prenditi un’ora del tuo tempo - o anche di più, a seconda di quanto sei social - per controllare i tuoi profili social e vedere che cosa succede là dietro. Sono sicura che troverai qualche post imbarazzante del 2015, con un linguaggio disturbante e un contenuto a dir poco vergognoso. Se è normale dimenticarsi le tracce che abbiamo lasciato online quando si è sommersi in un mare di post, è inquietante sapere che quel post che hai condiviso nel giorno più triste della tua vita è ancora là da qualche parte nella rete, in attesa di essere ripescato e ricondiviso. E se qualcuno pubblicasse il tuo diario segreto degli anni 90? Non è forse la stessa cosa?

Possiamo ricominciare?

Beh, quantomeno possiamo migliorare. Dovremmo focalizzare la nostra attenzione sui destinatari dei nostri post e sul nostro Me futuro per cercare di non metterlo in imbarazzo. Tra le cose da evitare ci sono ovviamente informazioni confidenziali su conoscenti, contenuti inappropriati o offensivi che potrebbero avere conseguenze legali. Considera che tutti potrebbero usare tali informazioni contro di te. Quando si parla di politica sii cosciente del fatto che altre persone possono avere un’opinione differente e potrebbero farsi una certa idea di te a seconda di ciò che posti.
 
Insomma, anche se il mondo si è trasferito online, non significa che è diventato astratto. I profili online sono più che concreti ed è molto importante fare attenzione a quello che postiamo, poiché sarà legato a noi per sempre.
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