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Malena, Au Pair in Romania

Di Malena il Apr 21, 2020
L'esperienza di Malena come Au Pair in Romania
Cari Au Pair e Famiglie Ospitanti, ecco a voi la storia di Malena e tutte le domande che le abbiamo fatto!

La storia di Malena

Ciao a tutti!

Il mio nome è Malena e voglio condividere con voi la mia esperienza come Au Pair a Bucarest, in Romania.

Io vengo dall’Argentina e questa è stata la mia prima volta come Au Pair. Quando mi sono registrata su AuPair.com sapevo che volevo venire in Europa ma, onestamente, la Romania non era tra i paesi che avevo preso in considerazione. È molto lontano da casa mia e non sapevo molto del posto.  

Il processo per scegliere la Famiglia Ospitante è stato facile e veloce. Anche se non ero molto convinta del paese, la famiglia era perfetta. Mi hanno contattata sul sito e ho potuto incontrare tramite videochiamata i genitori, le due bambine di cui avrei dovuto prendermi cura e persino i loro adorabili cagnolini. 
 
È stata un’esperienza bellissima. Sono contenta di aver scelto Bucarest perché vivere in un paese così lontano da casa mia mi ha dato la possibilità di imparare moltissimo sulla sua cultura, sulla lingua, il cibo e persino sulla religione.
 
La Famiglia Ospitante sapeva che era la mia prima esperienza come Au Pair e che uno dei miei obiettivi era viaggiare per l’Europa. Sono stati molto comprensivi e abbiamo organizzato la mia routine lavorativa in modo che ogni paio di settmane potessi viaggiare in un posto nuovo. In questo modo ho potuto visitare altri paesi e scoprire diverse parti della Romania. Abbiamo viaggiato molto anche tutti insieme. Purtroppo, in questo momento non è possibile viaggiare perché siamo in quarantena ma la Famiglia mi è molto di supporto anche in questo periodo così stressante. 

Sono molto grata di aver trovato questa Famiglia e consiglio l’esperienza alla pari a tutti! Vorrei dire a chi è ancora indeciso di partire e di non aver paura, anche se il paese di destinazione è apparentemente molto diverso da casa propria. La cosa più importante sarà la famiglia che si sceglie.
 
Ho imparato moltissimo e, soprattutto, ho guadagnato una nuova famiglia dall’altra parte del mondo. Mi hanno fatto crescere e mi hanno regalato dei ricordi stupendi.
 
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Le nostre domande a Malena

Visto che la storia di Malena ha avuto così tanti riscontri da parte vostra, abbiamo deciso di intervistarla e di approfondire alcuni aspetti della sua esperienza alla pari. Continuate a leggere!
 
Perché hai deciso di diventare una ragazza alla pari?
Volevo diventare un Au Pair perché amo viaggiare. Viaggiando ho scoperto il programma Au Pair e mi sono resa conto che è un'opportunità straordinaria per scoprire non solo nuovi posti, ma anche per conoscere a fondo la loro cultura.
 
Avevi già vissuto all'estero prima di diventare un Au Pair?
Sì, ho vissuto per un anno in California prima di fare l'Au Pair.
 
Hai avuto bisogno di un visto per raggiungere il paese ospitante? È stato facile ottenerne uno?
Ho avuto bisogno di un visto di lavoro per poter essere un Au Pair in Romania. I primi tre mesi ho potuto conoscere il posto e la famiglia e poi sono dovuta tornare in Argentina per presentare il contratto all'ambasciata rumena per ottenere il visto. La procedura è stata molto semplice e veloce. Ho potuto visitare la mia famiglia e dopo una settimana il visto era pronto e sono potuta tornare.
 
Quali erano le tue paure e i dubbi prima di partire?
Andare in un paese così lontano da casa e dove non conoscevo nessuno era la mia principale preoccupazione. Era la prima volta che andavo in Europa. Ero anche preoccupata per la famiglia e per come sarebbe stato vivere insieme.
 
Parliamo ancora della tua esperienza Au Pair, quando è iniziata la tua permanenza? 
Il mio soggiorno è iniziato il 16 luglio (2019).
 
Per quanto tempo hai cercato una famiglia ospitante prima di trovare quella perfetta?
Ho creato un account, ma non l'ho usato per un po'. Una volta pronta a cercare una famiglia Au Pair e a viaggiare, ho iniziato a contattare le famiglie che mi interessavano. Mi ci sono volute forse due o tre settimane per scegliere la famiglia.
 
Lavori per un genitore single?
Questa è la mia prima volta alla pari e sto lavorando con una coppia. 
 
Com'è il tuo rapporto con i bambini? Hanno accettato subito la tua presenza?
I bambini sono stati molto affettuosi fin dall'inizio. Sono anche molto piccoli. La più piccola adesso ha 2 anni ed è stata molto giocherellona fin dall'inizio, ma ci è voluto un po' di tempo per costruire la fiducia, perché era ancora molto legata alla sua mamma. L'altra bambina ha 4 anni ed è stata molto affettuosa e accondiscendente fin dall'inizio.
 
Com'è il tuo rapporto con la famiglia ospitante? Vai d'accordo con entrambi i genitori?
Il mio rapporto con la famiglia ospitante è migliore di quanto immaginassi. Alla fine abbiamo scoperto di avere molte cose in comune e mi hanno accolta come membro della famiglia fin dal primo giorno in cui sono arrivata.
 
Com'è una tipica giornata della tua vita alla pari?
In questo momento siamo tutti in quarantena. Quindi i giorni non sono tipici.
Il mio orario di lavoro va dal lunedì al venerdì, quindi in un normale giorno di lavoro mi sveglio e facciamo tutti colazione insieme. Dopo che mi faccio la doccia e mi preparo gioco e faccio attività con le bambine per un paio d'ore fino a quando il loro pranzo è pronto. Dopo aver pranzato la piccola fa un pisolino e io resto con la bimba di quattro anni a fare le attività e i compiti inviati dalla scuola. Poi preparo uno spuntino, giochiamo e facciamo altre cose fino alle sei o sette circa, quando entrambi i genitori tornano a casa. Dopo di che sono libera e ceniamo tutti insieme.
 
Dall'Argentina alla Romania, è un lungo viaggio! Raccontaci qualcosa sulla cultura del paese ospitante. La lingua straniera? All'inizio è stato difficile comunicare con la famiglia e con la gente del posto? Hai frequentato o frequenti un corso di lingua?
La lingua non è mai stata un problema in casa perché entrambi i genitori parlano inglese.
All'inizio è stato un po' complicato con la figlia maggiore, ma ora parla perfettamente inglese e questa è la lingua che usiamo in casa. Ciononostante, la mamma parla con le bambine in rumeno e il padre in italiano (dato che lui è italiano). Così vivendo con loro mi sono abituata ad ascoltare entrambe le lingue e ora riesco a capirle.
In questo momento sto studiando il rumeno perché lo trovo molto interessante. Ho iniziato un mese e mezzo fa con la quarantena.
 
Hai mai avuto nostalgia di casa o ti sei mai sentita sola durante il tuo soggiorno alla pari?
A volte ho nostalgia di casa. Soprattutto ora, con tutto quello che sta succedendo con il virus. Sono stata molto fortunata ad aver potuto visitare la mia famiglia dopo i primi tre mesi qui. Ma manteniamo una forte comunicazione facendo videochiamate ogni settimana.
 
È stato difficile fare amicizia all'estero?
Farsi degli amici è stata una delle cose più difficili, perché culturalmente parlando siamo molto diversi. Fare attività di gruppo, come studiare la lingua o anche la palestra, può essere molto utile.
 
Cosa non ti è piaciuto di questa esperienza?
La parte più difficile dell'esperienza è gestire la mia routine con la famiglia e con le mie attività personali. 
 
Hai viaggiato molto durante il tuo soggiorno? Qual è il posto preferito che hai visitato?
Per fortuna, lo scopo principale della mia decisione di essere Au Pair è stato quello di conoscere nuovi posti. La mia famiglia ospitante è stata di grande aiuto e mi ha aiutato a organizzare il programma e a viaggiare. Il posto preferito che ho visitato è l'Italia, nello specifico il lago di Como. È un posto dove ho sempre voluto andare.
 
Grazie, Malena, da parte di tutto il team di AuPair.com! Hai qualche altra domanda per Malena? Leggere le esperienze dirette è sempre il modo migliore per avvicinarsi a qualcosa di nuovo come il programma Au Pair. Lascia un commento qui sotto e chiedi a Malena ciò che vuoi! 
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