Negli ultimi anni ho avuto diverse esperienze con i bambini, sia come babysitter che aiutando amici e familiari. Mi è sempre piaciuto trascorrere del tempo con loro: mi diverto a giocare, a inventare attività creative e a sostenerli nei piccoli momenti quotidiani. Trovo che i bambini abbiano un’energia unica e genuina, che rende ogni giornata diversa e speciale.
Anche se non ho ancora lavorato ufficialmente come Au Pair, credo di avere la pazienza, la dolcezza e la responsabilità che questo ruolo richiede.

Vorrei diventare Au Pair all’estero perché unisce due aspetti che amo: il contatto con le persone (soprattutto con i più piccoli) e la possibilità di immergermi in una nuova cultura. Studio lingue e per me non c’è modo migliore di imparare davvero una lingua se non vivendo in un contesto autentico. In cambio, sarei felice di insegnare l’inglese o l’italiano ai bambini, condividendo la mia cultura e i miei valori con loro.
Credo che questa esperienza possa arricchirmi tantissimo, non solo dal punto di vista linguistico, ma anche umano.