Professioni dopo l'esperienza Au Pair - l’animatore

Di Galina SeminaTempo di lettura: 4 min.
Diventa animatore: come l’esperienza Au Pair può aiutarti

Diventa animatore: come l’esperienza Au Pair può aiutarti

Se ti piacciono i bambini e ti consideri una persona allegra, aperta, creativa, diventare animatore per bambini potrebbe fare al caso tuo!
 

Cosa fa un animatore per bambini?

In generale, l’animatore è una persona che lavora con i bambini e li intrattiene.
 
Ci sono diverse figure all'interno di questa professione. Gli animatori per bambini più popolari sono i maghi, clown, eroi di film e cartoni animati, giocolieri e, naturalmente, Babbo Natale! Facendo tesoro di ogni tua esperienza precedente, puoi trasformarti in un ballerino, in un artista che dipinge quadri magici o che disegna storie sulla sabbia, un simpatico fotografo in costume e altro ancora.
 

Quanto guadagnano gli animatori?

Dipende dalla situazione in cui ti trovi, dal tipo di clienti che hai, se lavori in proprio o con un’agenzia, dalla pubblicità e dal nome che ti sei fatto e, ovviamente, dal tuo entusiasmo! 
Nella maggior parte dei casi gli animatori iniziano a lavorare presso un’agenzia di animazione e lo stipendio varia a seconda della durata del contratto. Normalmente i contratti degli animatori stagionali prevedono vitto e alloggio e uno stipendio che va dagli 800€ ai 1000€ mensili
Lo stipendio degli animatori che lavorano in privato dipende dal salario minimo del paese interessato, tenendo in considerazione la tassazione prevista.
 

Come iniziare questa professione?

Molte cose nella vita non dipendono solo dalle nostre capacità e talenti, ma anche dallo scopo e dal desiderio di acquisire competenze e imparare qualcosa di nuovo. Partire da zero è sempre difficile, ma una forte motivazione farà sempre la differenza. Se ti interessa questa professione, rivolgiti alle associazioni della tua città che lavorano con i bambini e, una volta maturata un po’ di esperienza, potrai proporti come animatore privato.
In alternativa, molti giovani si rivolgono ad agenzie private che si occupano di collocare gli animatori presso villaggi turistici, hotel, campeggi e attrazioni di vario tipo. Solitamente i contratti proposti sono stagionali: quelli estivi prevedono un periodo di lavoro che va da aprile/maggio a settembre/ottobre, mentre quelli invernali comprendono i mesi da novembre/dicembre a marzo/aprile.
 

Come l'esperienza Au Pair può aiutarti a diventare un animatore 

Prima di presentare la tua candidatura presso un’agenzia di animazione, dovrai essere pronto a rispondere alla più frequente delle domande: “Chi è un Au Pair?”. Clicca qui per ripassare la relativa definizione e per ritrovare quelle caratteristiche che potranno esserti utili a candidarti e a fare la differenza.
 
L'esperienza Au Pair è fonte di diverse competenze professionali, utili per qualunque lavoro. Sicuramente avrai maturato esperienza nel campo dell’intrattenimento dei bambini: avrai imparato a farli divertire e a occupare il loro tempo; avrai anche sviluppato una certa sensibilità verso le loro emozioni e sarai capace di rapportarti con loro al meglio. Saprai dunque che i bambini sono gli spettatori più attenti e il pubblico più temibile per un animatore.
 
Se oltre ad aver lavorato con i bambini, hai già esperienza nel campo dello spettacolo, puoi raccogliere tutte le tue competenze in un portfolio. Come? Segui la procedura passo dopo passo.
 
 

1. Chiedi alla tua famiglia ospitante il permesso di fare foto/video dei bambini

La maggior parte delle famiglie sicuramente dirà Sì, ma per evitare malintesi, è sempre meglio chiedere il permesso.
 
2. Scegli o crea lo scenario migliore
 
Interrogati sui tuoi punti di forza e di debolezza e concentrati sull'idea principale della tua performance. Prima però scopri le preferenze dei piccoli attori perché la loro soddisfazione è fondamentale.
 
3. Prepara la scena e i costumi
 
Il vero gioco inizia ora! Puoi creare fantastiche scene a casa o anche all'esterno, usando solo le cose che trovi in giro - divani, cuscini, tende, fiori e rami se necessario. Poi vai nell'armadio e trova i travestimenti migliori da eroi. Trucco e accessori - ed ecco un vero attore di Hollywood!
 
4. Trova i migliori angoli di ripresa
 
Usa il tuo treppiedi o qualsiasi cosa utile per tenere ferma la tua fotocamera. È anche meglio se chiedi ai genitori dei bambini di assistere alla tua performance e di scattare qualche foto.
 
5. Crea il tuo portfolio
 
L'esperienza Au Pair ti dà un sacco di opportunità di imparare e crescere. Lo sai che avrai l'opportunità di frequentare corsi di lingue nel paese ospitante? Così puoi migliorare le tue competenze linguistiche e avrai la possibilità di lavorare in aziende all'estero. Se non hai ancora scelto un paese target per il tuo soggiorno alla pari, trova maggiori informazioni qui.
 
Immagina: passerai un anno (a seconda del tuo contratto Au Pair) in un nuovo paese, migliorando le tue capacità con i bambini, comunicando con le persone e viaggiando (durante il periodo di vacanza). Tutte queste esperienze possono essere ottimo materiale per il tuo portfolio.
 

Suggerimenti da un Au Pair esperta

Aggiorna il tuo profilo sui social media soprattutto per il tuo lavoro futuro. Puoi scegliere il nome dell'artista (pseudonimo) e pubblicare la tua esperienza di animatore per bambini. Trova il tuo stile e raccogli la tua base clienti! 
 
In realtà puoi investire il tuo tempo durante il soggiorno preparandovi a esibirti con i bambini. Spesso, i bambini sono aperti a questo tipo di passatempo, quindi entrambi sarete felici!
 
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