10.000 Au Pair negli Stati Uniti beneficeranno di un'azione legale collettiva avviata contro alcune agenzie americane di Au Pair, accusate di limitare gli stipendi degli Au Pair.
Queste agenzie operano come l'unico intermediario legale tra le Au Pair, che si candidano da tutto il mondo, e le famiglie americane che vogliono ospitarle. Sono le uniche organizzazioni autorizzate dal governo a fornire agli Au Pair il visto J1. Forniscono inoltre alle Au Pair corsi di formazione per l'educazione dei bambini, attività da fare durante il tempo libero, ma soprattutto informano sia la famiglia ospitante che l'Au Pair sulla paghetta.
La paghetta è, infatti, il personaggio principale di questa storia: è importante sapere che il salario minimo per le Au Pair negli Stati Uniti è di 195,75 dollari a settimana, che corrisponde a 7,25 dollari per 45 ore di lavoro meno il 40% per vitto e alloggio.
Secondo
AP news, queste agenzie Au Pair hanno deliberatamente mantenuto questo importo come l'importo
massimo per il salario degli Au Pair, invece di specificare che questo è solo il salario
minimo e senza informare gli Au Pair che potevano negoziare la loro retribuzione con la famiglia ospitante, prendendo in considerazione fattori come i doveri, il tempo extra, il luogo e il numero di figli.
Per questo motivo, le Au Pair si sono rivolte al tribunale per ottenere alcune spiegazioni, ma anche per ottenere il rimborso di quanto non è stato loro dato durante il loro periodo di lavoro come Au Pair negli Stati Uniti. Questa class action è stata originariamente avviata da 11 Au Pair, provenienti da Colombia, Messico, Germania, Australia e Sudafrica, come spiegato nell'articolo di
AP News.
Queste Au Pair condividono anche le loro storie personali:
Alejandra dal Messico spiega che è stata maltrattata dalla sua famiglia ospitante e licenziata dopo che non ha potuto svolgere alcuni dei suoi compiti perché malata; d'altra parte, Eva dalla Germania esprime la preoccupazione che concentrarsi sui soldi faccia perdere alla gente lo scopo principale del programma Au Pair, che è lo
scambio culturale sia per Au Pair che per la famiglia ospitante.
Dopo l'Udienza del 18 luglio, la Corte ha concesso l'approvazione definitiva dell'accordo, il che significa che tutte le Au Pair che hanno lavorato negli Stati Uniti tra il 2009 e il 2018 hanno diritto a presentare richieste di risarcimento e ad ottenere un indennizzo. Il termine ultimo per la presentazione di queste richieste era il maggio 2019: su 160.000 Au Pair ammissibili, 10.000 hanno presentato le richieste in tempo e hanno ricevuto un pagamento medio di 3500 dollari ciascuna.
Le agenzie non sono state accusate ufficialmente di alcun illecito, ma dovranno assicurarsi di informare le Au Pair e le famiglie ospitanti sulla possibilità di negoziare il salario alla pari per andare avanti.
Cosa ne pensate? Il programma Au Pair è un lavoro? O pensate che non dovremmo concentrarci sui soldi, ma piuttosto sul fattore dello scambio culturale?
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