Da ormai qualche tempo abbiamo inserito il
programma Tutor su AuPair.com. La procedura è semplice: un giovane internazionale entra a far parte di una famiglia straniera per insegnare ai bambini di casa una specifica materia. I vantaggi sono chiari: il tutor può viaggiare con un
budget molto basso mentre vive con una Famiglia Ospitante e la famiglia ha una persona di riferimento che possa insegnare ai propri figli. Poi è arrivata la
pandemia e viaggiare non è più stato così facile. AuPair.com ha trovato una soluzione però: il nuovo programma di Online Tutor! In questo articolo spiegheremo come funziona il programma e di cosa hai bisogno per partecipare.
Prima di tutto è importante che il tutor sia bravo a insegnare e in grado di veicolare una certa materia. Questa può essere la sua lingua madre, una materia scolastica, suonare uno strumento o qualsiasi altro talento o abilità, qualcosa che possa essere insegnato online. Il prossimo requisito è possedere un buon equipaggiamento tecnico, ossia un veloce accesso a internet, cuffie, webcam, un computer o uno smartphone. Inoltre, un buon tutor si riconosce dall’ambiente che lo circonda. Il tutor deve avere una zona addetta all’insegnamento dove possa insegnare agli studenti in tranquillità. L’ultimo punto è la disponibilità. Avere una routine già piena non permette di dare lezioni, per questo i tutor devono assicurarsi di avere il tempo necessario a fare lezione (in settimana o nel weekend) prima di rendersi disponibili.
Devo avere una certificazione specifica per insegnare online agli studenti?
I tutor online non hanno bisogno di specifiche certificazioni. Ovviamente, in caso si avesse una
certificazione, raccomandiamo di menzionarla nel profilo. I tutor online possono caricare le loro referenze nel profilo, cosicché gli interessati possano darci un’occhiata prima di prendere accordi.
Non solo il tutor, ma anche le famiglie devono avere alcuni requisiti. La priorità è avere qualcuno in casa che voglia imparare una nuova materia, insegnata da un tutor, che sia una lingua straniera, uno strumento o una materia scolastica/universitaria. La seconda cosa è che le famiglie devono essere in grado di pagare il tutor. Il tutor online è un modo relativamente economico di acquisire nuove competenze e, ovviamente, il servizio non è privo di costi. Ogni tutor online può fissare un prezzo per le sue lezioni e la famiglia deve provvedere al pagamento. Ultimo ma non meno importante è il criterio della flessibilità. Il tutor può non essere sempre disponibile. Assicurati di avere il tempo per frequentare le lezioni.
Viviamo nel bel mezzo di migliaia di programmi di videochat, il problema è solamente quello di sceglierne uno. La maggior parte dei tutor online usano MS Teams, Zoom, Google Meet e Skype. Se cerchi su google “programmi per videochiamate” ne troverai molti di più. L’importante è accordarsi sul programma che entrambi, tutor e famiglia, possono utilizzare.
Con
AuPair.com il processo di matching per tutor online e famiglie è facilissimo. Durante la registrazione puoi selezionare un programma. Seleziona “tutor” e poi “tutor online”. In questo modo gli utenti interessati potranno vedere le tue preferenze. Dopo il match hai la possibilità di scambiare messaggi con gli utenti, se uno di voi ha un
abbonamento Premium. Nota bene: basta che solo un utente sia Premium per poter comunicare e solitamente è la famiglia a sottoscrivere l’abbonamento.
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Puoi organizzare una lezione di prova gratuita di 20-30 minuti.
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Dopo la prima lezione di prova la famiglia è chiamata a pagare le prime 4 lezioni, dopodiché potrà anticipare il pagamento delle 6-10 lezioni successive, a seconda delle necessità.
Il tutor dovrebbe decidere quale metodo di pagamento gli conviene di più e farlo sapere alla famiglia nei messaggi privati. Sarebbe meglio dare almeno due possibilità di pagamento per facilitare entrambi.
Ci sono moltissimi metodi di pagamento a seconda del paese di riferimento. I più diffusi sono:
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transferwise.com
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n26.com
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PayPal.com
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azimo.com
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xendpay.com
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worldremit.com
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Geldtransfer.org
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currencyfair.com
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uphold.com
Raccomandiamo di usare piattaforme che non prevedono commissioni, assolutamente non necessarie e a volte anche poco sicure. Controlla ogni metodo e leggi le recensioni su google.
Questo dipende da dove vivi e da quanto guadagni dal tutorato. Nella maggior parte dei paesi c’è un limite quando si parla di salario e spesso non si devono pagare le tasse se non si supera una certa somma. Una volta superato questo limite, però, sarà necessario pagare le tasse. Assicurati di visionare le regole del tuo paese prima di iniziare a insegnare. È importantissimo lavorare nella legalità!
Se vuoi saperne di più sul programma di tutoraggio offline, puoi trovare tutte le informazioni
in questo articolo.
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