Imparare
una nuova lingua è sempre una buona cosa: tiene il cervello attivo e ti permette di comunicare con le altre persone.
Il danese è la scelta perfetta se vuoi trascorrere il soggiorno
Au Pair in Danimarca. Ti daremo almeno un paio di buoni motivi per cominciare questa nuova avventura, buona lettura!
1. Una lingua e molte opportunità
È vero che il danese non è una lingua molto diffusa, con i suoi 5 milioni di parlanti al mondo. Quello che devi sapere però, è che il danese non ti limiterà solo alla Danimarca!
Potresti usare la tua preziosa nuova conoscenza linguistica in Groenlandia, nelle Isole Faroer e in
Islanda. La Danimarca è anche un importante ponte tra la Germania e la Scandinavia: troverai persone che parlano danese anche nella regione tedesca dello Schleswig-Holstein! Se vuoi imparare il danese durante il soggiorno Au Pair, hai sicuramente molte opzioni davanti a te!
2. Impari uno, parli 3!
Il danese è una lingua germanica, dunque connessa alle altre lingue germaniche moderne come l’inglese, il tedesco e
l’olandese. Ha molte somiglianze anche con lo
svedese e il
norvegese, così tante che i danesi possono comunicare tranquillamente sia con gli svedesi che con i norvegesi e capirsi!
Un altro vantaggio del danese è che se parli già
inglese o un’altra lingua vicina, imparare il danese sarà semplice! A differenza del
tedesco poi, non ha nemmeno i casi e le coniugazioni… praticamente un sogno!
Dobbiamo ammettere che questa è solo una mezza verità. La maggior parte delle persone sono veloci nell'imparare a leggere e scrivere il danese, ma quando si tratta di capirlo e parlarlo è un'altra storia! La pronuncia danese dà sicuramente del filo da torcere. Ma noi sappiamo come risolvere questo problema: basta lavorare come
Au Pair in Danimarca e imparare la lingua in prima persona!
3. Una cultura sorprendente
La Danimarca e gli altri paesi scandinavi hanno una qualità di vita davvero alta. Anche se la Danimarca riceve in media solo 4 ore di sole al giorno, i danesi sono tra le persone più felici del mondo. Non c'è da stupirsi: essi beneficiano di un sistema sanitario ed educativo eccezionale.
Sapevi che si può affittare gratuitamente uno spazio nelle biblioteche danesi? Il concetto di biblioteca aperta convince non solo i danesi, ma anche molti visitatori internazionali come gli
Au Pair.
Vai a Copenhagen e goditi questa bellissima città! Se riesci a parlare un po' di danese ti sentirai meno isolato e troverai presto
nuovi amici, così potrai partecipare agli eventi e partecipare realmente alla cultura danese.
4. Avvicinarsi ai personaggi famosi della storia e della letteratura danese
Non importa da dove vieni, di sicuro conosci le favole e le storie di Hans Christian Andersen. Ha scritto centinaia di storie da "La sirenetta" a "Il brutto anatroccolo". Imparando il danese e potrai leggere le storie nella versione originale, decisamente un valore aggiunto quando si tratta di entrare nella trama e di cogliere le più fini sfumature linguistiche, spesso non rese dalla traduzione.
Inoltre, potrai immergerti nel mondo dei romanzi di Karen Blixen, oppure potete leggere filosofi come Søren Kierkegaard e sperimentare una nuova stimolazione intellettuale. A seconda dell'età dei
bambini che ti ospitano, la scelta migliore potrebbe essere quella di leggere una delle favole di Hans Christian Andersen.
5. È più esotico di quanto si possa pensare
Il danese è un po' speciale. Ci sono solo tre vocali in più nell'alfabeto danese rispetto a quello ordinario. Tuttavia, queste tre lettere (Æ, Ø, Å), quando pronunciate, formano più di 20 suoni vocalici.
Anche quando si tratta di numeri ai danesi piace essere piuttosto straordinari e parlavamo proprio di nuovi stimoli intellettuali. Invece di dire solo il numero novanta, per esempio, dicono say halv-fem-sind-tyve, che significa metà cinque volte venti. E no, metà cinque non significa 2,5 ma 4,5. Beh, vuoi diventare un genio? Imparare il danese è un buon modo per mettersi sulla strada giusta.
Tutto sommato si può dire che imparando il danese si entra in un club esclusivo di nerd linguistici o come lo chiamiamo noi di persone molto fortunate.
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