Come diventare Au Pair in Italia: requisiti

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È stata una grande esperienza per la nostra famiglia e vogliamo ripeterla. Le nostre ragazze hanno avuto momenti divertenti mentre eravamo al lavoro e hanno imparato l'inglese allo stesso tempo.

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Ciao a tutti! Il mio nome è Costanza, ho 21 anni, sono italiana e vivo a Milano insieme ai miei genitori e alle mie due sorelle Margherita e Francesca. Studio scienze politiche presso l’università di Milano e a marzo dell’anno scorso sono stata selezionata per l’erasmus presso l’università autonoma di Barcellona. Così ho pensato: perché insieme all’erasmus non approfittarne anche per fare un’altra esperienza come quella au pair? Avevo tanta voglia di mettermi in gioco e fare tante esperienze diverse! Così il 21 settembre 2022 sono partita da Milano e sono arrivata a Sant Cugat del Valles, una bellissima cittadina a poche fermate di treno da Barcellona e molto vicina all’università, per trascorrere tre mesi insieme alla mia nuova famiglia catalana. La mia famiglia è composta dalla mamma Montse, il papà Jordi, un fratellino Eric di 4 anni, e due sorelline: Montse di 7 anni e Aina, la più piccolina, che il 10 dicembre ha compiuto 1 anno. La prima cosa che mi sento di dire è che è stata un’esperienza meravigliosa, e che consiglio davvero a tutti almeno una volta nella vita. Sicuramente ho avuto la fortuna di trovare una famiglia molto aperta, gentile, disponibile, che mi ha fatto sentire a casa fin dai primi giorni. Insieme a loro ho scoperto la cultura catalana, ho imparato la lingua, ho scoperto le loro tradizioni uniche (che prima di venire non conoscevo) e la loro storia. Ho conosciuto i nonni, gli zii, i cugini, mi hanno portato in giro a esplorare i paesaggi bellissimi della Catalogna, insomma mi hanno incluso in tutto fin dal primo momento e mi hanno sempre trattata come un membro della famiglia. Accanto a tutto ciò, seguivo anche i corsi dell’Università, quindi ogni mattina, dopo aver accompagnato i bambini a scuola, prendevo il treno e andavo a lezione. I genitori sono sempre stati molto disponibili, avevo molto tempo per studiare, per stare da sola, per uscire con gli amici e viaggiare per la Spagna o andare in giro per Barcellona…insomma mi sono sempre sentita libera! Inoltre la sensazione di vivere all’estero da sola, lontana da casa, e di essere assolutamente indipendente e autosufficiente rispetto alla tua famiglia, è qualcosa di veramente impagabile, che mi dava molta forza e felicità! In questo momento sono a Milano, e mentre scrivo questa piccola recensione sulla mia esperienza, devo ammettere mi sta venendo un po’ di tristezza (e gli occhi lucidi). Tristezza perché so che quest’esperienza non tornerà più, ma allo stesso tempo so che rimarrò per sempre legata alla mia famiglia catalana e non vedo l’ora che mi vengano a trovare a Milano questa estate. Per il momento ci mandiamo messaggi, lettere, e cartoline, ma chissà cosa ci riserverà il futuro. Nel mio cuore, so per certo che questo è solo un arrivederci. Us estimo a tots (‘vi voglio bene’ in catalano). A presto, la vostra Costy.

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Ospitare un Au Pair è stata un'esperienza piacevole e arricchente per la nostra famiglia. Ci ha fatto crescere individualmente e come famiglia, facendoci sperimentare il piacere dell'accoglienza, e come da ogni incontro nascano buone relazioni.

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È stata una bella esperienza. Molto semplice da utilizzare, ho trovato l’aupair perfetta per le nostre esigenze