La leggenda della Befana

Di SabrinaTempo di lettura: 3 min.
La Befana: una tradizione tutta italiana
Le festività natalizie in Italia iniziano la vigilia di Natale (24 dicembre) e terminano solo il 6 gennaio. Le scuole rimangono chiuse fino ad allora, così come molti uffici pubblici e privati. "Perché? - vi chiederete. Affinché il periodo natalizio possa dirsi ufficialmente concluso, la Befana deve arrivare il 6 gennaio e spazzare via le feste con la sua vecchia scopa! 

Chi è la Befana - la leggenda

La Befana è una vecchia signora dal naso lungo e dal mento appuntito che viaggia in lungo e in largo su una scopa, portando doni a tutti i bambini. Porta con sé un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini, caramelle e mandarini, con cui si arrampica sui camini delle case e riempie le calze lasciate appese dai bambini.
 
Tuttavia, non tutti i bambini ricevono dolci e caramelle. La Befana, infatti, lascia una bella manciata di carbone nelle calze dei bambini che non si sono comportati bene.
 
Il nome Befana è apparso per la prima volta per iscritto in una poesia pubblicata nel 1549, dove veniva raffigurata come una vecchia signora spaventosa vestita di stracci scuri. Nei tempi moderni, però, la Befana non fa più paura e tutti i bambini aspettano con ansia e preparano uno spuntino per la vecchina che porterà loro un dolce regalo. 

La tradizione cristiana

L'origine del nome Befana si può far risalire a una storpiatura della parola "epifania", che deriva dal greco "epiphàneia". Secondo la tradizione cristiana, l'arrivo dei Re Magi alla nascita di Gesù Cristo il 6 gennaio simboleggia la sua epifania al mondo, in quanto questo evento è considerato la prima rivelazione pubblica di Cristo.

La leggenda narra che i Re Magi, non riuscendo a trovare la strada, chiesero indicazioni a una vecchia signora. La donna aiutò i Re, che per gratitudine la invitarono a unirsi a loro nel viaggio. La vecchia rifiutò, salvo poi pentirsene dopo che i re saggi ripresero il loro cammino. Preparò allora un sacco colmo di dolci e si mise alla ricerca dei Re Magi. Non avendo successo, decise di bussare a tutte le porte e di dare caramelle a tutti i bambini che incontrava, sperando che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

Origini pagane della Befana

Oltre al legame con il cristianesimo, figure simili alla Befana possono essere identificate anche in altre tradizioni. Le radici della Befana, ad esempio, sembrano risiedere nell'antica celebrazione del passaggio al nuovo anno attraverso l'offerta di doni alla Madre Terra, che appariva sotto forma di Dea Anziana. In effetti, l'aspetto della Befana ricorda il freddo invernale e la natura secca. Così come la terra appare dura e spaventosa in inverno ma poi lascia il posto a una colorata primavera, anche la Befana nasconde generosità, speranza e doni dietro le sembianze della strega.
 
Anche nell'antica Roma si festeggiava l'arrivo dell'anno auspicando fortuna e prosperità. Si scambiavano auguri e si regalavano statuette di argilla, bronzo o argento in onore della dea Strenia. La festa “Sigillaria”, che prende il nome da queste statuette, era particolarmente attesa dai bambini che aspettavano l'arrivo del nuovo anno per ricevere i regali tanto attesi.
 
Anche nel Medioevo il periodo tra Natale e l'Epifania era considerato particolarmente importante e il compito di ripristinare la fertilità della terra spettava a una donna. Si credeva che la dea Diana, associata alla fertilità, alla caccia e alla vegetazione, sorvolasse i campi coltivati insieme ad altre figure femminili.

La Befana oggi

Oggi, dopo decenni in cui la tradizione della Befana sembrava sul punto di scomparire, i bambini italiani attendono con ansia il 6 gennaio. La sera del 5 gennaio, ogni famiglia ripone delle lunghe calze colorate accanto al camino (o in qualsiasi altro posto facilmente raggiungibile da una vecchietta a cavallo di una scopa!), per poi ritrovarle piene di dolci e piccoli doni la mattina successiva. 
 
Inoltre, è possibile incontrare la Befana in molte città e paesi. In molte località si tengono sfilate colorate per celebrare l'arrivo dell'Epifania e la fine del periodo natalizio.
 
Se sei un Au Pair in Italia, ti auguriamo una gioiosa Epifania e speriamo che la tua Befana non ti abbia messo del carbone nella calza! Dopo aver mangiato tutte le caramelle che tu e i tuoi Host Kids avete ricevuto, ti suggeriamo di uscire e di unirti alla sfilata più vicina. Sarà un bel momento da passare con la tua Famiglia Ospitante e per imparare qualcosa di più sul folklore italiano.
 
Se, invece, sei un Au Pair italiano che vive all'estero, non dimenticare di raccontare ai tuoi Host Kids delle storie sulla vecchina, di mettere la calza vicino al camino e di preparare uno spuntino per la Befana! Non solo sarà interessante per i bambini conoscere la tua cultura, ma ti aiuterà anche a sentire meno nostalgia durante le feste. Una cosa divertente da fare insieme è insegnare loro la famosa filastrocca della Befana in italiano e tradurla nella lingua dei tuoi Host Kids:
 
La Befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Col vestito alla romana
Viva, viva la Befana!!










 

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